Secondo di due articoli dedicati ai motivi per cui le persone rimandano più frequentemente l’acquisto
Seconda parte dell’articolo
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6) Gli apparecchi acustici costano troppo, non me li posso permettere.
Una premessa è doverosa: gli apparecchi acustici hanno un costo significativo per vari motivi:
Anche se il costo degli apparecchi acustici è elevato, il costo più alto lo paga chi non sente bene e non cerca aiuto, in termini di peggioramento della qualità della vita. Ciò premesso, noi di Cisas sappiamo benissimo che si tratta di costi che incidono sulla vita delle persone e delle famiglie, per questo ricordiamo che esistono una serie di agevolazioni:
Per accedere a tutte le agevolazioni, sottoscrivi la Carta del buon udito Cisas: è gratuita e offre molti vantaggi.
7) Ho sentito da un amico che gli apparecchi acustici non funzionano.
Gli apparecchi acustici più moderni sono estremamente evoluti, contengono al loro interno tutti gli ultimi ritrovati della tecnologia uditiva. Questo tipo di soluzioni permette di tornare a sentire bene e a capire le parole anche in caso di perdita uditiva importante, e anche nei contesti più rumorosi e complessi, quelli in cui l’udito è messo a dura prova. Ad esempio gli apparecchi contenenti la tecnologia Oticon MoreSound Intelligence™ sono i primi e gli unici al mondo ad essere dotati di una vera e proprio intelligenza artificiale, capace di riprodurre in maniera chiara i suoni del mondo. I dispositivi di vecchia generazione si concentravano nel fornire in maniera chiara la voce dell’interlocutore situato di fronte, abbassando il volume di tutti i suoni circostanti. Ma in questo modo lo scenario uditivo risultava molto innaturale. Oggi i nuovi modelli offrono un panorama sonoro chiaro e completo, a 360 gradi.
8) Vanno continuamente regolati.
Anche questo è uno stereotipo legato ai modelli del passato. Le regolazioni sono fondamentali per il corretto funzionamento dell’apparecchio acustico, perché le perdite uditive sono una diversa dall’altra e così devono essere le regolazioni. Ognuna è personale, calibrata sulla singola perdita uditiva. Negli apparecchi moderni le regolazioni, una volta impostate correttamente, durano a lungo. E in caso di bisogno, se l’udito non è più soddisfacente, gli esperti Cisas sono sempre a disposizione per intervenire e cercare di risolvere. E questo sempre in maniera gratuita: le regolazioni sono infatti comprese nel prezzo di acquisto dell’apparecchio.
9) Sono grandi e brutti da vedere.
Un altro stereotipo legato al passato. Oggi gli apparecchi acustici, proprio come gli occhiali, sono diventati dei veri e propri oggetti di design. Sono eleganti, raffinati e disponibili in diversi colori per adattarsi alle sfumature della pelle, al colore dei capelli e ai gusti personali. Anche gli accessori sono molto gradevoli da un punto di vista estetico, è il caso ad esempio della base in cui si inseriscono i modelli ricaricabili. C’è poi la questione delle dimensioni, e anche su questo tema ci sentiamo di rassicurare i potenziali clienti: ormai gli apparecchi acustici sono estremamente piccoli e discreti, alcuni modelli, una volta indossati, diventano addirittura invisibili alla vista degli altri.
10) Fischiano nelle orecchie.
Gli apparecchi acustici fischiano quando il suono che viene amplificato, invece di entrare nel canale uditivo, ritorna indietro verso il microfono e viene amplificato una seconda volta. Nel linguaggio tecnico si definisce feedback. Anche questa preoccupazione, pur legittima, deve essere fugata, perché i moderni dispositivi uditivi contengono strumenti specifici per ridurre, anzi eliminare, il feedback, sia negli ambienti statici che in quelli dinamici.
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