Scopri cosa li distingue e perché risparmiare a tutti i costi è sbagliato
Hai acquistato un amplificatore acustico, sperando così di risolvere il tuo problema di udito, ma sei rimasto deluso? Purtroppo sei in buona compagnia. L’amplificatore acustico è un prodotto che spesso risulta attraente per via del basso costo. Se poi viene pubblicizzato in maniera ingannevole, come strumento in grado di risolvere una perdita uditiva, ecco che ci sono tutti gli ingredienti per ricevere una bella fregatura. In questo articolo cercheremo di chiarire un punto fondamentale: l’apparecchio acustico e l’amplificatore acustico sono prodotti diversi. Completamente diversi. Hanno prezzi diversi, svolgono funzioni diverse, si acquistano perfino in strutture diverse: il primo presso un centro audioprotesico specializzato, il secondo semplicemente in farmacia.
I COSTI
Come forse avrai intuito, hanno anche costi differenti. Ma è davvero un vantaggio pagare poco un prodotto che non funziona e che, in alcuni casi, può risultare perfino dannoso? Scopriamolo insieme in questo articolo. Buona lettura! Se alla fine avrai dei dubbi, o delle domande da fare, puoi passarci a trovarci in uno dei Centri per l’Udito Cisas a Napoli e in Campania o chiamarci al numero 0810511500. I nostri professionisti dell’udito sono a tua disposizione!
Sei pronto per scoprire le differenze tra amplificatore acustico e apparecchio acustico? Bene, allora possiamo iniziare. Partiamo col dire che il mondo “dell’udito” è molto complesso. Ci sono tanti attori, non tutti seri. I cittadini ricevono offerte allettanti da un punto di vista economico, ma non altrettanta chiarezza. Manca la trasparenza. Se un amplificatore acustico è venduto come prodotto in grado di risolvere una perdita uditiva, si tratta di una pubblicità ingannevole. Non bisogna abboccare. Purtroppo però la disinformazione è tanta e orientarsi tra le offerte non è semplice.
COME FUNZIONANO GLI AMPLIFICATORI ACUSTICI
Gli amplificatori acustici hanno un’unica funzione: amplificare i suoni. Fanno solo questo, in maniera indistinta. Un po’ come quando si alza il volume della televisione. Il segretario nazionale della FIA (Federazione Italiana Audioprotesisti), Corrado Canovi, ha detto che in pratica l’amplificatore sta all’apparecchio acustico come la lente di ingrandimento sta alle lenti degli occhiali. È un paragone molto azzeccato. Alla luce di ciò, è abbastanza intuitivo che limitarsi ad amplificare il volume di ciò che ci circonda non ci aiuterà certo a sentire meglio. Per capire meglio il perché, dobbiamo tornare a parlare, come abbiamo già fatto in passato, di come è fatta una perdita uditiva.
LA PARTICOLARITÀ DELLE PERDITE UDITIVE
È proprio la particolare natura delle perdite uditive, infatti, a rendere sbagliato il concetto di “amplificazione indistinta”. Il problema non è alzare il volume, altrimenti sarebbe di facile soluzione. A differenza di quello che succede alla vista, che cala naturalmente con l’età e in maniera uniforme, la perdita uditiva è selettiva, si manifesta cioè con la difficoltà di percepire solo certi suoni e solo certe sillabe. Ad esempio, alcune consonanti acute come “f”, “s” e “t” vengono coperte da vocali più forti e di tonalità più bassa, come “a”, “o” e “u”. La conseguenza immediata è che una persona con perdita uditiva riesce a sentire che gli altri stanno parlando, ma non a capire quello che stanno dicendo. Da qui l’espressione “Sento ma non capisco le parole“. Riproponiamo queste tre immagini, che possono aiutare a comprendere meglio il concetto.
Udito normale
Deficit della vista
Deficit dell’udito
E dunque, se una persona non sente soltanto alcuni suoni, quale giovamento può trarre se i suoni gli vengono amplificati tutti indistintamente? Esatto, nessuno. Anzi, può darsi anche che corra dei rischi. Non a caso nei libretti di istruzione degli amplificatori, di solito, c’è scritto di limitarne l’uso a poche ore.
L’APPARECCHIO ACUSTICO
A differenza dell’amplificatore, l’apparecchio acustico è invece un dispositivo medico, che deve essere applicato dietro prescrizione medica da un tecnico audioprotesista laureato. C’è un percorso di scelta, applicazione, regolazione e riabilitazione, che ha naturalmente un costo e che, a seconda della professionalità dell’audioprotesista e della tecnologia scelta, può anche essere elevato. Il motivo, tuttavia, dipende proprio dal fatto che si tratta di una prestazione professionale a 360° e non solo dell’acquisto di un prodotto.
L’IMPORTANZA DI UNA REGOLAZIONE PERSONALIZZATA
Come abbiamo già scritto più volte, la regolazione dell’apparecchio acustico è fondamentale. Un apparecchio mal regolato è un apparecchio che non funziona. Per questo è essenziale il ruolo dell’audioprotesista, forte dei suoi studi universitari, del suo continuo aggiornamento e della sua esperienza professionale. La regolazione sbagliata di un apparecchio resta il principale motivo di insoddisfazione da parte dei clienti. A questo proposito, ricordiamo che Cisas offre a tutte le persone, anche provenienti da altri Centri per l’Udito, che possiedano già degli apparecchi acustici ma che non non sono soddisfatte o che vogliono migliorare l’ascolto, il controllo dell’udito gratuito, una revisone e regolazione gratuita degli apparecchi mal regolati.
FARE SELEZIONE
E dunque, l’apparecchio acustico lavora secondo un principio diametralmente opposto rispetto all’amplificatore: la selezione. Cioè non amplifica in maniera indistinta tutti i suoni, ma soltanto quelli di cui la persona ha bisogno. Ad esempio: amplifica la voce umana, per renderla chiara e comprensibile, e riduce i rumori di fondo. Questo tipo di azione è possibile grazie all’elevata tecnologia di cui questi strumenti sono dotati.
L’ILLUSIONE DEL RISPARMIO
In definitiva: sì, acquistando un amplificatore si possono risparmiare molti soldi, ma si tratterà di un risparmio illusorio. Come spesso accade in qualunque contesto, infatti, è bene diffidare di offerte troppo allettanti. In presenza di una perdita uditiva, l’amplificatore è inutile. E il suo acquisto genererà probabilmente rabbia e frustrazione, per la spesa sostenuta e per la speranza di miglioramento mancata. Cosa fare, allora? È importante affidarsi ad un professionista esperto, che inizierà la sua valutazione dal Test dell’udito, che è gratuito, rapido e indolore, e può essere sostenuto presso tutti i Centri Cisas in Campania.
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